(Italiano) MADE IN MILAN Urbanistica della Moda – La Mostra

(Italiano) MADE IN MILAN Urbanistica della Moda – La Mostra

MADE IN MILAN – URBANISTICA DELLA MODA”

Un percorso tra moda e architettura

A cura Federico Poletti con illustrazioni di Jacopo Ascari

In occasione di Milano Moda Donna, CAMERA SHOWROOM MILANO, venerdì 24 febbraio 2023 dalle ore 19:00 alle ore 21:00 presso i Chioschi di San Barnaba (Via San Barnaba 48) a Milano ospita il primo capitolo del progetto “MADE IN MILAN – URBANISTICA DELLA MODA”, una mostra-happening che mette in scena sei importanti stilisti rappresentativi di Milano negli anni Settanta. Il titolo prende ispirazione dal documentario di Martin Scorsese su Armani e vuole creare un percorso e corto circuito tra le illustrazioni di Jacopo Ascari, che ha catturato col suo segno alcuni luoghi milanesi da sempre legati al fashion, e i look di sei stilisti che hanno contribuito alla nascita e sviluppo della moda italiana. Per questo primo evento i designer scelti sono: Gianni Versace, Gianfranco Ferrè, Mila Schön (di cui si assisterà al rilancio proprio in questa fashion week), Krizia, Missoni e Giorgio Armani. All’interno della sala affrescata dei chiostri di San Barnaba saranno installati scenograficamente due abiti per ogni stilista cui sarà associata una grande tavola realizzata da Ascari ad hoc per questa occasione in cui si visualizzano sei luoghi diventati simboli di questa unione tra architettura e moda. Così le vetrine de La Rinascente e l’Arco Buonarroti  progettato da Piero Portaluppi dialoga con due look dei primi anni Settanta con il tipico motivo di Missoni “Put Together” due abiti speciali provenienti dall’Archivio Missoni; via Gesù storico quartier generale di Versace viene accostato a due rari abiti couture di Gianni Versace (uno 1984 in maglia metallica e l’altro in pelle ricamato del 1997, l’ultima collezione firmata da Gianni Versace), entrambi provenienti dalla Collezione di Franco Jacassi. Il palazzo Ferrè di via Pontaccio o lo storico Spazio Krizia di via Manin sono accostati a abiti alta moda da sera di Gianfranco Ferrè (collezione A/I 1988-89 conservati dal Centro di Ricerca Gianfranco Ferrè) e due look Krizia con tipico motivo animalier, conservati in Modateca Deanna. Last but not least ll disegno con le storiche vetrine di Mila Schön in via Montenapoleone sono accostate a due abiti iconici (quello con tagli di Lucio Fontana e il classico abito a righe bianche-nere), mentre l’architettura di Tadao Ando per il Teatro Armani e lo storica sede di via Borgonuovo dialogano con due look sera di Armani couture (archivio Modateca Deanna).

Federico Poletti curatore della mostra:
“Con questo progetto vogliamo far riscoprire e rendere omaggio ai creativi che hanno scelto e reso grande Milano con le loro creazioni, creando un corto circuito tra urbanistica e moda, passato e futuro, grandi stilisti e nuove generazioni. Un format in cui convive la creatività di Jacopo Ascari con gli abiti preziosi provenienti dalla collezione di Franco Jacassi. È il primo capitolo di un progetto che vuole raccontare la città attraverso la moda e viceversa”.

Jacopo Ascari, illustratore e creative director del progetto: Con le tavole realizzate per la mostra mi sono dato l’ambizioso l’obiettivo di raccontare la tensione verso il futuro che caratterizza quei luoghi di Milano dove la Moda si è fatta grande, sfruttando quell’essere incubatore unico al mondo per l’affermarsi delle Arti che oggi caratterizzano la città. Nel riflettere sul rapporto tra Milano e la Moda non ho voluto rappresentare luoghi semplicemente statici, ma due realtà che si plasmano a vicenda in coaguli di nodi intrecciati e nuove idee”.

Franco Jacassi, collezionista e founder di Vintage Delirium: “Milano forse è ancora da scoprire… con i suoi Palazzi, i suoi Giardini, i suoi angoli meravigliosi, i suoi musei… da Roma al medioevo al design. Qualcuno dice che supererà Parigi. Milano comunque è sempre stata una città meta per lo shopping e i grandi stilisti hanno attirato l’interesse del mondo verso la città. Ricordo gli anni in cui per vedere una sfilata si faceva a pugni… già Allora avevamo superato Parigi almeno nelle settimane della moda e del design. Sono quindi felicissimo di questa nuova iniziativa che vuol far ricordare e riscoprire quel mondo”.

Un ringraziamento speciale a Franco Jacassi (Vintage Delirium), Archivio Missoni, Modateca Deanna, Centro di Ricerca Gianfranco Ferrè, Mila Schön per il loro supporto e aver reso possibile questa mostra temporanea.

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